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Il sindacato Federdistat Cisal, attraverso il rappresentante provinciale Rocco Pacella, interviene in merito all’impiego del personale dei vigili del fuoco durante e dopo le operazioni di spegnimento dell’incendio che ha colpito la Pineta Dannunziana nei giorni scorsi. Il sindacato denuncia ancora una volta un uso improprio dei pompieri, impiegati in compiti che – secondo Federdistat – non rientrano nelle loro competenze.

"Anche in questa occasione, a incendio ormai domato, i vigili del fuoco vengono utilizzati per presidiare e vigilare l’area della pineta," dichiara Pacella. "Nonostante le fiamme siano state completamente spente già nella giornata di mercoledì 16 luglio, si continua a impiegare il nostro personale per un’attività che, da convenzione, dovrebbe essere a carico della Regione Abruzzo."

Il sindacalista sottolinea che il presidio e la vigilanza rientrano tra i servizi da svolgere esclusivamente su richiesta dell’ente proprietario dell’area e con apposito pagamento. "Attualmente," prosegue Pacella, "il dispositivo di soccorso impiega risorse umane dei vigili del fuoco senza alcuna forma di compenso da parte dell’ente, il quale potrebbe invece ricorrere a propri servizi come la protezione civile o altre strutture di protezione ambientale."

Un altro punto critico sollevato riguarda le modalità di impiego dei vigili: secondo Pacella, i colleghi sono inviati a presidiare la pineta con l’ordine di abbandonare la postazione solo in caso di emergenze boschive. Tutto questo mentre la distanza tra la pineta e la caserma di viale Pindaro è inferiore al chilometro. Una situazione che – secondo il sindacato – solleva dubbi concreti sull’effettiva utilità del presidio continuativo.

Infine, Pacella mette in luce l’impatto di questa gestione sul personale, in particolare durante il periodo estivo, quando le richieste di intervento aumentano notevolmente:

"I vigili del fuoco vengono spremuti fino all’ultima goccia. Il personale è sottoposto a uno stress psico-fisico significativo," denuncia. "Informeremo il Ministero dell’Interno su quanto sta accadendo nella Pineta Dannunziana."

(Foto di repertorio) 

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