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Ha compiuto 100 anni a gennaio e pochi giorni fa ha dovuto affrontare una sfida enorme: un infarto miocardico acuto. Lucia Fabrizio, classe 1925, è arrivata il 16 agosto al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pescara, dove è stata immediatamente ricoverata in UTIC e sottoposta a coronarografia. Successivamente, i cardiologi guidati dal dottor Massimo Di Marco l’hanno operata con un’angioplastica coronarica, perfettamente riuscita.
Il decorso post-operatorio è stato sorprendentemente positivo: dopo il trasferimento in Cardiologia e con l’aiuto della fisioterapista, Lucia ha ripreso a camminare in reparto, riconquistando la sua piena autonomia. Nel giro di una settimana è potuta rientrare a casa, accolta dall’affetto dei suoi cari.
Il suo caso dimostra come l’età anagrafica non debba essere considerata un ostacolo automatico alle cure più avanzate. Le linee guida internazionali confermano infatti che la rivascolarizzazione può essere indicata anche nei pazienti molto anziani, purché autosufficienti, senza gravi comorbidità e con un rischio procedurale sostenibile. In altre circostanze, al contrario, può risultare più prudente un approccio conservativo.
«L’insegnamento più importante – sottolinea il dottor Di Marco – è che ogni decisione deve essere personalizzata, guardando alla persona e non soltanto all’età. La signora Lucia ci ricorda che anche a 100 anni si può affrontare un infarto con successo e tornare a casa in autonomia».