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CITTÀ SANT’ANGELO – I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) di Pescara hanno eseguito un sequestro preventivo, disposto dal Gip del Tribunale di Pescara, di un’area di circa due ettari situata nel comune di Città Sant’Angelo. Il terreno è risultato interessato da consistenti lavori di movimento terra e disboscamento di specie arboree, effettuati in assenza della necessaria autorizzazione paesaggistica, oltre che da un deposito incontrollato di rifiuti non pericolosi.
Il provvedimento rientra nell’ambito della convenzione tra l’Arma dei Carabinieri e la Regione Abruzzo, che ha dato avvio a una campagna di controlli sulle attività estrattive nella zona. Proprio durante un sopralluogo effettuato nel febbraio 2025, i militari del NIPAAF di Pescara hanno individuato lungo il fiume Fino un’area oggetto di presunto prelievo abusivo di materiale inerte.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Anna Benigni, hanno permesso di accertare che il proprietario del terreno, un imprenditore locale, avrebbe nel tempo effettuato – o comunque consentito – lavori di movimentazione del suolo e disboscamento nelle immediate vicinanze del corso d’acqua, senza alcuna autorizzazione paesaggistica. Inoltre, in un appezzamento limitrofo, sempre di sua proprietà, è stato scoperto un deposito incontrollato di centinaia di metri cubi di rifiuti non pericolosi, costituiti da materiale vegetale e scarti provenienti da attività di demolizione e costruzione.
Le indagini proseguono per verificare eventuali ulteriori violazioni ambientali.