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Un medico del carcere di Pescara sarà processato per aver causato gravi lesioni personali a un detenuto somministrandogli un antibiotico a base di amoxicillina, nonostante fosse allergico. Il detenuto, 51 anni, andò in shock anafilattico e fu ricoverato d’urgenza all’ospedale, dove rimase fino al 27 dicembre 2023.

Secondo la Procura, il medico agì con negligenza, imprudenza e imperizia, somministrando il farmaco senza consultare la cartella clinica del paziente, che segnalava una precedente reazione grave allo stesso principio attivo. Non fu effettuata alcuna consulenza allergologica, né venne proposto un farmaco alternativo.

L’udienza preliminare è fissata per l’8 ottobre davanti al giudice Nicola Colantonio. La vittima potrà costituirsi parte civile. Pizzi, difeso dall’avvocato Angelo Nigrelli, potrà esporre la propria versione dei fatti.

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