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PESCARA - È stato inaugurato sabato mattina in Corso Vittorio Emanuele II, 83, il “Pass” – Punto di Ascolto per i Servizi Sociali, il nuovo sportello del Comune dedicato all’ascolto, all’orientamento e all’accesso alle misure del Fondo Povertà.
La struttura nasce come open space di accoglienza, per accompagnare i cittadini nei percorsi di inclusione sociale e lavorativa, fornire informazioni sull’Assegno di Inclusione (Adi) ed erogare servizi a chi vive condizioni di fragilità economica e sociale.
“Per la prima volta il Comune ha uno sportello su strada, a diretto contatto con i cittadini”, ha dichiarato il sindaco Carlo Masci durante l’inaugurazione. “Il Pass rappresenta un luogo di aiuto e vicinanza, pensato per chi cerca conforto, ascolto e assistenza, superando le barriere che spesso allontanano dalle istituzioni”.
Il dirigente alle Politiche sociali Marco Molisani ha ricordato come Pescara sia stata la prima città in Italia ad avviare i Puc (Progetti Utili alla Collettività), sottolineando l’impegno costante dell’amministrazione nel cogliere i bisogni del territorio: dal servizio Pedibus per i bambini, ai tirocini di inclusione sociale Tina, passati da 50 a 85 in due anni.
Il “Pass” è rivolto a persone e famiglie residenti con Isee inferiore a 10.140 euro. I dati mostrano un forte impatto delle misure di sostegno:
2022: 1.059 nuclei beneficiari del Reddito di cittadinanza, con 400 colloqui psicologici attivati;
2023: anno di transizione al nuovo Adi, con 2.500 famiglie assistite e 650 consulti psicologici;
2024: 2.006 famiglie percettrici di Adi, con 400 colloqui.
Accanto all’assegno economico, il Comune ha attivato anche servizi come educativa e tutoraggio territoriale, pronto intervento sociale (Pis), unità di strada e tirocini di inclusione.
Con il “Pass”, Pescara rafforza la propria rete di welfare, offrendo un punto di riferimento immediato e accessibile per chi vive situazioni di disagio.