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Mentre la città resta ancora senza un canile comunale, l’area che un tempo accoglieva i randagi in via Raiale è diventata una vera e propria discarica a cielo aperto.

A denunciarlo è la Lega del Cane di Pescara, che fino a due anni fa gestiva la struttura: oggi, al suo posto, ci sono cumuli di sacchi, vecchi mobili, cartoni e rifiuti di ogni genere, abbandonati a pochi metri dal fiume.

L’associazione, attraverso un post sui social, accusa l’amministrazione comunale di aver chiuso il rifugio “senza motivazioni concrete”, lasciando la città senza un punto di accoglienza per gli animali randagi e, soprattutto, sprecando un finanziamento ministeriale che avrebbe potuto garantire la costruzione di un nuovo canile.

Il problema non è solo legato all’assenza di una struttura per i cani, ma anche al degrado ambientale: l’area, non più vigilata, è diventata un luogo dove gli incivili scaricano rifiuti in modo illecito, trasformando l’ex rifugio in un simbolo di incuria e abbandono.

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