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PESCARA. Dalle prime ore di questa mattina, lunedì 6 ottobre, un’operazione congiunta tra la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Pescara ha messo a segno un colpo decisivo contro un presunto sistema economico illecito a conduzione familiare.
Sotto la direzione della Procura e del Tribunale di L’Aquila, gli investigatori hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo d’urgenza che ha colpito sei persone appartenenti allo stesso nucleo familiare, ritenute al centro di un articolato intreccio patrimoniale.

L’azione, denominata “Game Over”, si inserisce nel quadro delle misure previste dalla normativa antimafia e ha portato al congelamento di un ingente patrimonio composto da immobili, terreni, autovetture e partecipazioni societarie, per un valore complessivo che sfiora il milione di euro.

Le forze dell’ordine stanno ora passando al setaccio i flussi finanziari e le operazioni economiche riconducibili ai soggetti coinvolti, per ricostruire la provenienza dei capitali e accertare eventuali connessioni con attività di natura illecita.
Secondo quanto trapela da ambienti investigativi, l’obiettivo dell’operazione è smantellare un presunto circuito di accumulazione patrimoniale non compatibile con i redditi ufficialmente dichiarati.

Le indagini, ancora in corso, potrebbero presto estendersi anche ad altre figure legate alla rete familiare e alle società finite nel mirino della magistratura.


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