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PESCARA - Mattinata di paura al Liceo statale “Guglielmo Marconi” di Pescara, dove un’intensa esalazione ha provocato un’improvvisa emergenza sanitaria. Poco dopo l’inizio delle lezioni, un odore acre e pungente ha invaso parte dell’edificio, costringendo la preside ad attivare il protocollo per le maxi-emergenze e ad evacuare l’intero istituto.
In pochi minuti studenti e personale si sono riversati all’esterno. “Ci bruciavano gli occhi e la gola, non riuscivamo a respirare”, raccontano alcuni ragazzi ancora scossi. Anche alcuni vigili del fuoco, intervenuti per i rilievi, hanno accusato lievi sintomi di irritazione.
Secondo un primo bilancio del 118, circa cinquanta persone hanno riportato disturbi respiratori; sei, tra studenti e personale tecnico, sono state trasportate in ospedale con sintomi lievi e sono state subito dichiarate fuori pericolo.
La dirigente scolastica, Giovanna Ferrante, ha spiegato che l’allarme è scattato “dopo aver avvertito un odore anomalo all’interno di alcune aule”. Immediato l’intervento di vigili del fuoco, tecnici dell’ARPA e sanitari del 118. “Non sappiamo ancora cosa sia successo — ha precisato la preside —, attendiamo gli esiti delle analisi prima di poter riaprire la scuola”.
Il Comune di Pescara ha emesso un’ordinanza di chiusura temporanea dell’edificio per “concreto pericolo per la salute pubblica”, interdicendo l’accesso fino al completamento delle verifiche tecniche.
Sul fronte sanitario, il direttore del 118 Aurelio Soldano ha parlato di un episodio “riconducibile all’inalazione di una sostanza irritante non ancora identificata”. L’ipotesi iniziale di una fuga di ammoniaca è stata smentita dalla Asl, che in una nota ha riferito che “le analisi finora condotte non hanno rilevato tracce della sostanza”.
I tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arta) hanno campionato l’aria all’interno e all’esterno della scuola: i risultati dei test sono attesi nelle prossime ore. L’area più colpita sembra essere la palazzina “A”, dove si trovano le aule 18, 19 e 20.
Al momento l’origine dell’emissione resta un mistero. “È stato un grande spavento — dice una studentessa —, ma i soccorsi sono arrivati subito e ci hanno messi in sicurezza”.
Le autorità rassicurano che la situazione è sotto controllo, ma l’istituto resterà chiuso fino a nuova comunicazione.
In pochi minuti studenti e personale si sono riversati all’esterno. “Ci bruciavano gli occhi e la gola, non riuscivamo a respirare”, raccontano alcuni ragazzi ancora scossi. Anche alcuni vigili del fuoco, intervenuti per i rilievi, hanno accusato lievi sintomi di irritazione.
Secondo un primo bilancio del 118, circa cinquanta persone hanno riportato disturbi respiratori; sei, tra studenti e personale tecnico, sono state trasportate in ospedale con sintomi lievi e sono state subito dichiarate fuori pericolo.
La dirigente scolastica, Giovanna Ferrante, ha spiegato che l’allarme è scattato “dopo aver avvertito un odore anomalo all’interno di alcune aule”. Immediato l’intervento di vigili del fuoco, tecnici dell’ARPA e sanitari del 118. “Non sappiamo ancora cosa sia successo — ha precisato la preside —, attendiamo gli esiti delle analisi prima di poter riaprire la scuola”.
Il Comune di Pescara ha emesso un’ordinanza di chiusura temporanea dell’edificio per “concreto pericolo per la salute pubblica”, interdicendo l’accesso fino al completamento delle verifiche tecniche.
Sul fronte sanitario, il direttore del 118 Aurelio Soldano ha parlato di un episodio “riconducibile all’inalazione di una sostanza irritante non ancora identificata”. L’ipotesi iniziale di una fuga di ammoniaca è stata smentita dalla Asl, che in una nota ha riferito che “le analisi finora condotte non hanno rilevato tracce della sostanza”.
I tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arta) hanno campionato l’aria all’interno e all’esterno della scuola: i risultati dei test sono attesi nelle prossime ore. L’area più colpita sembra essere la palazzina “A”, dove si trovano le aule 18, 19 e 20.
Al momento l’origine dell’emissione resta un mistero. “È stato un grande spavento — dice una studentessa —, ma i soccorsi sono arrivati subito e ci hanno messi in sicurezza”.
Le autorità rassicurano che la situazione è sotto controllo, ma l’istituto resterà chiuso fino a nuova comunicazione.