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PESCARA – È finito agli arresti domiciliari un giovane di 20 anni del capoluogo adriatico, ritenuto responsabile di una brutale aggressione avvenuta la scorsa estate nello stabilimento balneare Palm Beach. L’ordinanza è stata eseguita questa mattina dai Carabinieri di Pescara, su disposizione della Procura della Repubblica.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il ragazzo, durante una festa di compleanno organizzata sul litorale, era stato invitato ad allontanarsi insieme al suo gruppo di amici dopo aver acceso alcuni fuochi pirotecnici sulla spiaggia, mettendo in allarme i presenti.

Poche ore dopo, in un gesto di ritorsione, il ventenne avrebbe afferrato una bottiglia di champagne e colpito violentemente alla testa uno dei figli del titolare del lido, facendolo crollare a terra privo di sensi. La vittima ha riportato un grave trauma cranico, con una prognosi medica di circa due mesi.

Le indagini, supportate da testimonianze raccolte subito dopo l’episodio e dall’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza interne ed esterne allo stabilimento, hanno permesso agli investigatori di ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e di individuare il presunto aggressore.

La misura cautelare è stata disposta in considerazione della gravità dell’episodio, dei precedenti penali del giovane e del rischio concreto che potesse commettere nuovi atti di violenza.

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