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PESCARA – Emozioni, ricordi e brividi al “Giovanni Cornacchia”, dove prima del calcio d’inizio di Pescara-Monza l’intero stadio ha reso omaggio al compianto Giovanni Galeone, simbolo e leggenda biancazzurra. Una coreografia toccante con la gigantografia del “Profeta”, cori da tutta la curva e un minuto di silenzio trasformatosi in un lungo applauso hanno preceduto una serata amara per i colori abruzzesi.
In campo, infatti, non c’è stata partita: il Monza di Paolo Bianco ha dominato in lungo e in largo, imponendosi per 2-0 grazie alle reti di Keita (27’) e Colpani (47’), e conquistando così la sesta vittoria consecutiva e il primo posto in classifica di Serie B. Per il Pescara, invece, una nuova caduta che aggrava una crisi profonda, nel giorno più simbolico della stagione.
Primo tempo: dominio brianzolo e vantaggio firmato Keita
Il Monza parte subito forte e nei primi dieci minuti colpisce un palo con una punizione magistrale di Colpani, dopo aver già impensierito Desplanches in due occasioni. Il vantaggio lombardo arriva al 27’: Ravanelli sfonda sulla destra, palla tesa in mezzo e Keita è il più lesto a spingere in rete, approfittando di una difesa biancazzurra ferma e disattenta.
Il Pescara non riesce a reagire: solo un paio di timidi tentativi di Di Nardo e Valzania verso la fine del tempo, ma Thiam non corre veri pericoli. Si va al riposo con i brianzoli avanti e in totale controllo del gioco.
Ripresa: Colpani chiude i conti, Pescara mai in partita
La ripresa si apre con il raddoppio immediato del Monza: Colpani semina il panico sulla trequarti, si accentra e lascia partire un sinistro preciso che batte Desplanches per il 2-0. È la rete che taglia le gambe al Pescara.
Di Nardo al 63’ avrebbe la chance di riaprire il match su assist di Meazzi, ma da posizione favorevole calcia fuori di poco. È l’unico sussulto di una squadra spenta e confusa. I cambi di Vivarini (dentro Sgarbi, Squizzato, Oliveri, poi Okwonkwo e Vinciguerra) non incidono, mentre Bianco può gestire il doppio vantaggio e far entrare forze fresche come Caprari e Maric, che sfiorano il tris nel finale. Solo un grande intervento di Desplanches evita il 3-0 allo scadere.
Crisi Pescara, Monza da record
Serata da dimenticare per il Pescara, fischiato a fine partita dai tifosi. La squadra sembra aver perso identità e fiducia, e le parole del presidente Sebastiani dopo il ko di Palermo potrebbero presto tradursi in decisioni pesanti.
Il Monza, invece, vola: sesta vittoria consecutiva, primato solitario e la sensazione di una macchina ormai rodata e pronta a lottare per la Serie A.
Tabellino – Pescara-Monza 0-2
Marcatori: 27’ Keita (M), 47’ Colpani (M)
Arbitro: Luca Pairetto (Nichelino) – voto 6,5
Spettatori: 7.205 (167 ospiti) – incasso € 67.279
Osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Giovanni Galeone. Pescara in campo con il lutto al braccio.
PESCARA (3-5-1-1): Desplanches 6; Capellini 6, Brosco 5.5, Corbo 5 (58’ Squizzato 5.5); Letizia 5.5, Valzania 5.5, Caligara 5 (58’ Sgarbi 5.5), Dagasso 6, Corazza 5 (58’ Oliveri 5.5); Meazzi 5.5 (75’ Okwonkwo 5.5); Di Nardo 6.5 (83’ Vinciguerra sv).
All.: Vivarini 5.5
MONZA (3-4-2-1): Thiam 6; Delli Carri 6, Ravanelli 6.5, Carboni 6; Ciurria 6.5 (81’ Lucchesi sv), Pessina 6, Obiang 6.5, Azzi 6.5 (69’ Birindelli sv); Colpani 7 (81’ Galazzi sv), Keita 6.5 (58’ Caprari 6); Mota 5.5 (58’ Maric 6).
All.: Bianco 6.5
Ammoniti: Corbo (P), Keita (M)
Recupero: 1’ pt, 4’ st