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PESCARA. A una settimana dagli spari a salve esplosi tra la folla da uno scooter in corsa, le notti di Pescara Vecchia continuano a pulsare di vita — e di rumore.
Corso Manthonè, cuore della movida cittadina, paga le conseguenze della cosiddetta ordinanza “Cenerentola”, che impone la chiusura anticipata e la rimozione di sedie e tavolini all’esterno dei locali. Ma, nonostante i divieti, i suoni della notte non si sono affatto spenti.
Un video diffuso dall’avvocato Anthony Aliano, residente nella zona, mostra la realtà delle 4.30 del mattino: gruppetti di giovani seduti sugli scalini delle abitazioni, chiacchiere, risate e musica che continuano fino all’alba.
Secondo l’ordinanza firmata dal sindaco Carlo Masci, da venerdì a domenica — tra mezzanotte e le sei — i gestori devono interrompere la somministrazione di bevande e rimuovere gli arredi esterni. Vietata anche la vendita da asporto e il consumo di alcolici in strada.
Ma la movida non si arrende: in molti si spostano nel parcheggio della golena, trasformando i cofani delle auto in improvvisati banconi da bar.
«Il divieto di somministrazione da solo non basta a garantire ordine e sicurezza», commenta Aliano, ex assessore della Lega a Montesilvano. «Pescara Vecchia è bella perché viva e colorata, ma con norme troppo rigide si rischia di colpire proprio gli esercenti onesti che la rendono un luogo di ritrovo positivo».
L’avvocato propone una soluzione diversa: «Servono più controlli, non più divieti. Un presidio dinamico con almeno sei unità tra forze dell’ordine, militari e vigilanza privata potrebbe davvero fare la differenza». Poi denuncia: «Nel weekend ho visto solo due pattuglie ferme davanti al parcheggio di piazza Unione».
Infine, un appello alla politica: «Gli amministratori dovrebbero scendere in strada e toccare con mano la realtà del quartiere. Io sono pronto a collaborare: bisogna difendere chi rispetta le regole e tiene viva la parte sana della movida».
Solo pochi giorni fa, la zona era stata teatro di paura per uno scooter lanciato tra la folla. Uno dei due giovani coinvolti, un ventenne, è stato denunciato per esplosioni di arma da fuoco in luogo pubblico; per il complice, alla guida del mezzo, le indagini sono ancora in corso.