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PESCARA – In seguito alla grande partecipazione e alla profonda commozione che in questi giorni hanno accompagnato la proposta di intitolare lo stadio di Pescara a Giovanni Galeone, recentemente scomparso a Udine, il presidente del CONI Abruzzo, Antonello Passacantando, interviene con una proposta di sintesi volta a valorizzare in modo condiviso la storia sportiva cittadina.
“Il legame tra Giovanni Galeone e Pescara è qualcosa di profondo e indissolubile, come è emerso chiaramente in questi giorni di emozione collettiva – sottolinea Passacantando –. Galeone non è stato solo un allenatore di straordinaria competenza, ma un simbolo di calcio vero, di passione e di appartenenza. La sua figura ha lasciato un’impronta indelebile nella storia sportiva della città e dell’intero Abruzzo”.
Allo stesso tempo, il presidente del CONI Abruzzo richiama l’importanza di mantenere viva anche la memoria di Giovanni Cornacchia, atleta olimpico e uomo di sport che con i suoi successi nell’atletica leggera portò il nome di Pescara e dell’Abruzzo sui palcoscenici nazionali e internazionali.
“Per questo – spiega Passacantando – la proposta che avanzo è quella di dedicare la parte dello stadio relativa alla pista e alle attività di atletica leggera a Giovanni Cornacchia, come già avviene oggi, mentre intitolare la parte calcistica, ovvero il campo di gioco, a Giovanni Galeone. In questo modo, due grandi figure che hanno scritto pagine fondamentali dello sport biancazzurro continuerebbero idealmente a condividere lo stesso spazio, come fecero in passato, quando Cornacchia curò la preparazione atletica del Pescara allenato proprio da Galeone”.
Un gesto, conclude Passacantando, “di grande equilibrio e sensibilità, capace di unire due storie straordinarie che rappresentano, ciascuna nel proprio ambito, l’eccellenza sportiva della nostra terra”.