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Un episodio avvenuto durante una partita dilettantistica di Seconda categoria, giocata nel dicembre 2021 tra Vis Cerratina e Picciano Calcio, ha dato origine a un procedimento penale per lesioni personali. Un calciatore della Vis Cerratina è imputato per aver colpito con un calcio un avversario, causandogli la frattura del malleolo. La parte offesa ha chiesto un risarcimento di 50mila euro.
La vicenda, che si trascina da anni, ruota attorno a un punto decisivo: il contatto è avvenuto durante un’azione di gioco oppure a partita ormai ferma? I testimoni legati alla squadra dell’imputato sostengono si sia trattato di un intervento duro ma rientrante nella normale dinamica agonistica, tesi supportata anche dal referto arbitrale e dall’espulsione comminata in campo.
Di parere opposto la difesa del giocatore infortunato, secondo cui il calcio sarebbe stato sferrato a gioco fermo, mentre l’atleta si apprestava a recuperare il pallone per una rimessa laterale, rendendo il gesto ingiustificato e volontario.
Il giudice ha deciso di riascoltare l’arbitro nell’udienza finale, il cui parere sarà determinante per stabilire responsabilità e chiudere il caso, atteso a breve.