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Attimi concitati ieri pomeriggio in un esercizio di compravendita di preziosi in Corso Umberto a Montesilvano. Un uomo, con il volto parzialmente coperto e armato di una pistola che si sospetta fosse finta, ha tentato una rapina nel negozio “My Gold and Watch”.
Secondo quanto ricostruito, il malvivente avrebbe intimato alla dipendente di consegnargli denaro e gioielli. La donna, pur sotto minaccia, è rimasta lucida: dopo avergli consegnato parte del contante, ha reagito spingendolo verso l’uscita. Prima di scappare, l’uomo è riuscito ad arraffare alcuni monili – tra cui una collana e un ciondolo – dal bancone vicino alla cassa.
Il bottino stimato si aggira attorno ai mille euro. L’aggressore si è poi dileguato a piedi nelle vie limitrofe, facendo perdere le proprie tracce.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Montesilvano, guidati dal capitano Antonio Tricarico. Le indagini sono già in corso: gli investigatori stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza per cercare di identificare l’autore della rapina.
La commessa, seppur scossa, non ha riportato conseguenze fisiche. La sua prontezza e il sangue freddo hanno evitato che la situazione degenerasse.
Negli ultimi anni la città non è nuova a episodi simili: altre gioiellerie della zona erano già state prese di mira da rapinatori improvvisati, segno che i punti vendita di preziosi restano obiettivi sensibili per la microcriminalità locale.
Secondo quanto ricostruito, il malvivente avrebbe intimato alla dipendente di consegnargli denaro e gioielli. La donna, pur sotto minaccia, è rimasta lucida: dopo avergli consegnato parte del contante, ha reagito spingendolo verso l’uscita. Prima di scappare, l’uomo è riuscito ad arraffare alcuni monili – tra cui una collana e un ciondolo – dal bancone vicino alla cassa.
Il bottino stimato si aggira attorno ai mille euro. L’aggressore si è poi dileguato a piedi nelle vie limitrofe, facendo perdere le proprie tracce.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Montesilvano, guidati dal capitano Antonio Tricarico. Le indagini sono già in corso: gli investigatori stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza per cercare di identificare l’autore della rapina.
La commessa, seppur scossa, non ha riportato conseguenze fisiche. La sua prontezza e il sangue freddo hanno evitato che la situazione degenerasse.
Negli ultimi anni la città non è nuova a episodi simili: altre gioiellerie della zona erano già state prese di mira da rapinatori improvvisati, segno che i punti vendita di preziosi restano obiettivi sensibili per la microcriminalità locale.
