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È iniziata a Pescara la demolizione dei Palazzi Clerico, in via Tavo. Un intervento che, nelle parole del sindaco Carlo Masci, rappresenta “un passo fondamentale per cancellare un simbolo del degrado urbano e aprire la strada a un progetto di riqualificazione complessiva del quartiere”.
L’abbattimento, avviato dalla proprietà, riguarda tre degli edifici interessati dall’ordinanza comunale emessa a fine maggio. Per gli altri due palazzi si attende la decisione del Tar, prevista il 12 settembre. “Si tratta di un risultato storico – ha sottolineato Masci – che segue la demolizione dei palazzi di via Lago di Borgiano e del cosiddetto Ferro di Cavallo, un altro luogo diventato negli anni epicentro di criminalità e marginalità”.
Il primo cittadino ha voluto ricordare anche altri interventi già realizzati o in corso: dall’area ex Enaip all’ex scuola Mazzini, fino allo svincolo a trombetta e all’ex Yale. “Ogni edificio abbattuto – ha detto – significa restituire spazio e dignità ai cittadini, liberando aree che saranno riqualificate per funzioni sociali, culturali e sportive”.
A Villa del Fuoco, intanto, il Comune ha già riaperto il parco davanti ai Palazzi Clerico e riutilizzato la ex scuola di via Giardino per attività sociali. Sono stati inoltre avviati interventi sugli impianti sportivi e sul verde pubblico. “Questa è una riqualificazione non solo urbanistica ma anche sociale e ambientale – ha concluso Masci – che va di pari passo con l’impegno delle forze dell’ordine contro lo spaccio e con la collaborazione dei cittadini per mantenere vivo e pulito il quartiere”.
L’abbattimento, avviato dalla proprietà, riguarda tre degli edifici interessati dall’ordinanza comunale emessa a fine maggio. Per gli altri due palazzi si attende la decisione del Tar, prevista il 12 settembre. “Si tratta di un risultato storico – ha sottolineato Masci – che segue la demolizione dei palazzi di via Lago di Borgiano e del cosiddetto Ferro di Cavallo, un altro luogo diventato negli anni epicentro di criminalità e marginalità”.
Il primo cittadino ha voluto ricordare anche altri interventi già realizzati o in corso: dall’area ex Enaip all’ex scuola Mazzini, fino allo svincolo a trombetta e all’ex Yale. “Ogni edificio abbattuto – ha detto – significa restituire spazio e dignità ai cittadini, liberando aree che saranno riqualificate per funzioni sociali, culturali e sportive”.
A Villa del Fuoco, intanto, il Comune ha già riaperto il parco davanti ai Palazzi Clerico e riutilizzato la ex scuola di via Giardino per attività sociali. Sono stati inoltre avviati interventi sugli impianti sportivi e sul verde pubblico. “Questa è una riqualificazione non solo urbanistica ma anche sociale e ambientale – ha concluso Masci – che va di pari passo con l’impegno delle forze dell’ordine contro lo spaccio e con la collaborazione dei cittadini per mantenere vivo e pulito il quartiere”.