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Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensiva e rinviato le elezioni amministrative parziali previste per fine agosto a Pescara. La decisione è stata presa dalla Quinta Sezione, che si è espressa sull’istanza di sospensione della sentenza del TAR. Quest’ultimo aveva parzialmente annullato l’esito delle ultime elezioni comunali, imponendo il ritorno alle urne in 27 sezioni.
Soddisfatto il sindaco Carlo Masci, che ha commentato:
«Possiamo riprendere pienamente la nostra attività amministrativa. In queste settimane, nonostante l’incertezza e in un periodo dell’anno in cui la città è particolarmente attiva, non ci siamo mai fermati. Pescara non può permettersi di rallentare. Accolgo con favore la decisione odierna del Consiglio di Stato e attendiamo con fiducia il pronunciamento definitivo previsto per dicembre».
Il primo cittadino ha poi aggiunto:
«A prescindere dagli sviluppi giudiziari, sin dal 25 giugno ho dichiarato la mia disponibilità a un nuovo voto. Avevo invitato il candidato sindaco della coalizione di sinistra e Cinque Stelle a ritirare la richiesta di sospensiva, ma il mio appello è rimasto senza risposta. Ritengo che il risultato delle elezioni del 2024 sia stato inequivocabile e confermato anche dal riconteggio. Sono certo che anche il 24 e 25 agosto gli elettori avrebbero confermato la fiducia al centrodestra, ponendo fine alla campagna denigratoria condotta nei miei confronti. Ora la questione tornerà all’esame del Consiglio di Stato, e confidiamo pienamente in un esito positivo».
Soddisfatto il sindaco Carlo Masci, che ha commentato:
«Possiamo riprendere pienamente la nostra attività amministrativa. In queste settimane, nonostante l’incertezza e in un periodo dell’anno in cui la città è particolarmente attiva, non ci siamo mai fermati. Pescara non può permettersi di rallentare. Accolgo con favore la decisione odierna del Consiglio di Stato e attendiamo con fiducia il pronunciamento definitivo previsto per dicembre».
Il primo cittadino ha poi aggiunto:
«A prescindere dagli sviluppi giudiziari, sin dal 25 giugno ho dichiarato la mia disponibilità a un nuovo voto. Avevo invitato il candidato sindaco della coalizione di sinistra e Cinque Stelle a ritirare la richiesta di sospensiva, ma il mio appello è rimasto senza risposta. Ritengo che il risultato delle elezioni del 2024 sia stato inequivocabile e confermato anche dal riconteggio. Sono certo che anche il 24 e 25 agosto gli elettori avrebbero confermato la fiducia al centrodestra, ponendo fine alla campagna denigratoria condotta nei miei confronti. Ora la questione tornerà all’esame del Consiglio di Stato, e confidiamo pienamente in un esito positivo».