Condividi:

In diverse città abruzzesi si sono svolte manifestazioni pro Palestina in occasione dello sciopero generale di venerdì. La più partecipata è stata quella di Pescara, dove alcune migliaia di persone hanno preso parte al corteo principale, conclusosi in piazza Italia davanti alla Prefettura e al Comune.

Durante la mobilitazione, un gruppo di attivisti si è staccato dalla marcia e ha bloccato il raccordo Pescara–Chieti nei pressi dello svincolo di piazza Unione, di fronte alla sede della Regione. Qui centinaia di manifestanti, con bandiere di Usb, Cgil, Unione degli studenti e della Palestina, hanno fermato circa un centinaio di auto scandendo lo slogan “Asse chiuso per genocidio”.

Tra striscioni, fischi e cori, la protesta ha richiamato l’attenzione sul conflitto in Medio Oriente, rendendo Pescara l’epicentro della mobilitazione regionale.

Tutti gli articoli