Condividi:

Montesilvano, Pescara e Spoltore sono state per giorni teatro di una pericolosa “sfida” messa in atto da un gruppo di ragazzi che, a bordo di un’auto, prendevano di mira pedoni, ciclisti e motociclisti sparando pallini con una pistola ad aria compressa.

Le vittime, nove in totale, vanno da un’anziana persona in bicicletta a una bambina di appena 4 anni. In tutti i casi, i colpi erano diretti alla parte alta del corpo, rischiando di provocare gravi lesioni a occhi e volto. Solo la fortuna ha evitato conseguenze peggiori.

Le segnalazioni dei cittadini e le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno permesso ai Carabinieri di individuare la Fiat Panda celeste utilizzata per gli agguati. La svolta è arrivata quando il comandante della Stazione di Spoltore, libero dal servizio, ha intercettato l’auto a Pescara durante l’ennesimo “appostamento” dei responsabili.

Con l’intervento immediato della Polizia di Stato, due dei tre giovani a bordo sono stati identificati e la pistola — replica perfetta di una Beretta calibro 92, priva del tappo rosso e già carica — è stata sequestrata. Gli atti sono stati trasmessi alla Procura, ponendo fine a una serie di episodi che negli ultimi giorni avevano seminato paura e rabbia nella comunità.

Tutti gli articoli