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Che carattere questo Pescara! Una partita che sembrava ormai persa si trasforma in un pareggio che vale come una vittoria per come è arrivato. All’Adriatico finisce 2-2 contro la Carrarese, ma gli applausi sono tutti per i biancazzurri, capaci di rimontare due gol di svantaggio negli ultimi venti minuti.

Avvio shock per i ragazzi di Vivarini: dopo appena un minuto e dieci secondi la Carrarese è già avanti. Schiavi imbuca per Zanon, cross morbido sul secondo palo e Abiuso in spaccata insacca l’1-0. Pescara frastornato e vicino a capitolare ancora all’8’, quando Schiavi sfiora l’incrocio con un destro potente dal limite.

Come se non bastasse, al 15’ si ferma anche Merola (sostituto di Olzer), costretto ad abbandonare il campo: un altro infortunio che si aggiunge alla lunga lista degli indisponibili. Gli ospiti controllano il ritmo e lasciano al Delfino un possesso palla sterile, pronti a ripartire in velocità.

Il primo sussulto dei biancazzurri arriva al 28’: corner battuto corto, palla a Dagasso che calcia dal limite, ma Bleve blocca a terra. Da lì in poi il Pescara cresce e chiude in avanti il primo tempo. Al 39’ Letizia ci prova da lontano, al 43’ Valzania colpisce di testa sulla parte alta della traversa, e al 45’ Di Nardo costringe Bleve al grande intervento. Ancora Di Nardo sfiora il pari sul successivo corner, poi nel recupero Oliveri mette i brividi con un rasoterra a fil di palo.

Dopo l’intervallo, però, la Carrarese riparte meglio. Al 51’ Hasa trova un gol capolavoro: destro di controbalzo sul palo lungo, imparabile per Desplanches. È il 2-0 che sembra chiudere i giochi.

Ma il Pescara non molla. L’ingresso di Meazzi cambia tutto. Proprio lui, al 74’, si inventa una serpentina d’autore, salta tre avversari e trafigge Bleve per il 2-1 che riaccende il pubblico dell’Adriatico. Da lì è assedio biancazzurro.

Al 77’ Caligara, in contropiede, costringe Bleve alla respinta con i pugni. Il portiere toscano si ripete all’83’ su punizione dello stesso Caligara, ma all’88’ nulla può: Okwonkwo fa un gran lavoro in area e serve Di Nardo, che in girata sigla il 2-2 tra l’entusiasmo generale.

Nel recupero è ancora il Pescara a sfiorare l’impresa: Meazzi di testa manda fuori di poco e Torregrossa salva sulla linea al 92’. Fischio finale e boato dello stadio: un pareggio che sa di impresa per come è maturato.

PESCARA 2 – CARRARESE 2

Marcatori: 2’ Abiuso (C), 51’ Hasa (C), 74’ Meazzi (P), 88’ Di Nardo (P)

PESCARA (3-4-2-1): Desplanches; Gravillon (74’ Caligara), Corbo, Capellini; Oliveri (63’ Cangiano), Squizzato (46’ Meazzi), Dagasso, Letizia; Valzania, Merola (15’ Vinciguerra) (63’ Okwonkwo); Di Nardo.
All. Vivarini.

CARRARESE (3-5-2): Bleve; Ruggeri (87’ Oliana), Illanes, Imperiale; Zanon, Schiavi (72’ Bozhanaj), Zuelli (81’ Melegoni), Hasa, Cicconi; Finotto (72’ Sekulov), Abiuso (87’ Torregrossa).
All. Calabro.

Arbitro: Bonacina di Bergamo
Spettatori: 6.982 (149 ospiti)
Incasso: 68.076 euro
Angoli: 10-4
Ammoniti: Oliveri, Calabro (dalla panchina), Schiavi, Hasa, Letizia
Recupero: 2’ pt, 5’ st
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