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PESCARA. Oltre 1.100 persone sono state seguite dal Pronto intervento sociale e 2.006 cittadini hanno beneficiato dell’Assegno di inclusione. Sono i numeri diffusi dal Comune di Pescara in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della povertà, che fotografano l’impegno dell’amministrazione a sostegno delle persone in condizioni di fragilità socio-economica.
Secondo i dati Istat, Pescara è la città abruzzese con il maggior numero di nuclei familiari percettori dell’Assegno di inclusione (Adi). Sebbene il numero dei beneficiari – aggiornato al 30 settembre 2025 – sia leggermente inferiore rispetto allo scorso anno (2.500 nel 2024), è aumentato quello delle persone seguite dal Pronto intervento sociale straordinario, servizio aggiuntivo rispetto al Pis ordinario. Con un budget di 200mila euro, il programma ha assistito oltre 800 cittadini.
Nel 2025 il Pis straordinario ha supportato più di 300 persone attraverso voucher alimentari (92 famiglie), sistemazioni temporanee in hotel per emergenze abitative (27 nuclei, in media per due settimane) e contributi per spese sanitarie (11 persone). A questi si aggiungono 65 cittadini assistiti dalle Unità di strada e 50 persone attualmente impegnate in tirocini presso le società partecipate comunali.
Grande partecipazione anche ai Progetti utili alla collettività (Puc): sono 100 le persone coinvolte in attività come nonni vigile, pedibus, manutenzione stradale e scolastica, supporto negli uffici comunali, all’Aurum e nei programmi di contrasto al degrado urbano.
Tra le novità, il nuovo Punto di accesso ai servizi sociali in corso Vittorio Emanuele, che nelle prime due settimane di apertura ha già registrato 145 accessi.
«Le azioni intraprese sono molteplici», ha commentato l’assessore alle Politiche sociali Adelchi Sulpizio, «e si affiancano ai progetti finanziati con i fondi del Pnrr, tra cui gli interventi di housing first destinati a garantire un’abitazione a chi ne è privo, utilizzando immobili confiscati alla criminalità».
