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PESCARA. Un violento episodio martedì pomeriggio su corso Vittorio Emanuele, davanti al bar Lucio, ha riportato l’attenzione sul crescente clima di insicurezza nel cuore di Pescara. Una lite tra un uomo e una donna — finita con lei a terra e ferita al volto — è solo l’ultimo segnale di un problema più ampio.
Il titolare del bar, Enzo Palladinetti, racconta di una situazione ormai fuori controllo: «Ogni giorno, dalle 17 in poi, la zona cambia volto. Spaccio, alcol, risse: chiudiamo prima per paura. Non è più il centro di una volta». Chiede più controlli e propone la presenza costante di agenti in borghese.
Anche altri commercianti denunciano un degrado crescente: gruppi di persone che bivaccano, spacciano e bevono nei pressi di piazza Santa Caterina e della stazione. «Da quando è stato chiuso il passaggio dei giardinetti della stazione – spiega la farmacista Elena Simoncelli – la situazione è peggiorata. Non si può più lavorare serenamente».
Il caso è arrivato in Consiglio comunale. Il consigliere Francesco Pagnanelli (PD), testimone diretto dell’aggressione, ha chiesto un intervento deciso: «Non è accettabile vedere una donna a terra sanguinante nel pieno centro cittadino. Serve una pattuglia fissa della polizia locale».
Sulla stessa linea anche il consigliere civico Massimiliano Di Pillo, che ha convocato per domani la commissione “Sicurezza e mobilità” con l’audizione del comandante della polizia locale.
La città attende risposte concrete per restituire sicurezza e dignità al suo centro storico.