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Una vicenda di inaudita brutalità ha sconvolto Pescara: due gatti sono stati ritrovati senza vita, picchiati a morte e gettati in un sacco dell’immondizia poco distante dall’ospedale cittadino. Le immagini del ritrovamento hanno fatto rapidamente il giro del web, sollevando indignazione e rabbia.

L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (AIDAA) ha reagito con fermezza, annunciando una ricompensa di 500 euro a chi fornirà informazioni utili all’identificazione dei responsabili. Parallelamente, l’associazione presenterà una denuncia formale alla Procura di Pescara.

Anche le istituzioni locali si dicono pronte a costituirsi parte civile qualora fosse avviato un processo. «Se verrà confermato che questi animali sono stati uccisi a bastonate, siamo di fronte a un gesto barbaro e intollerabile – ha dichiarato l’assessore alla Tutela del mondo animale, Massimiliano Pignoli –. La nostra città ama gli animali e non può essere macchiata da simili atrocità».

Sconcerto anche dal consigliere comunale Massimiliano Di Pillo: «Spero che il responsabile sia presto individuato dalle telecamere di zona e che venga punito in maniera esemplare».

Accanto ad AIDAA si è espressa anche la LNDC Animal Protection, che denuncia la sparizione di altri quattro gattini nei giorni scorsi. «Ogni informazione, anche minima, può risultare determinante – l’appello della presidente Piera Rosati –. È necessario fermare subito chi si è macchiato di un crimine tanto spietato».

L’intera comunità, ora, è chiamata a collaborare affinché il “killer dei gatti” venga identificato e consegnato alla giustizia.

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