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Negli ultimi giorni la polizia locale di Pescara ha tracciato un bilancio delle attività di contrasto al degrado urbano, illustrate dal tenente colonnello Paolo Costantini durante la commissione Sicurezza presieduta da Maria Luigia Montopolino.

Gli interventi hanno interessato numerose aree della città: dal cuore del centro, con piazza Santa Caterina e piazza Sacro Cuore, fino alle zone più periferiche come Rampigna, la Cattedrale di San Cetteo, viale De Gasperi, via Misticoni, i Palazzi Clerico, via Aterno, Villa del Fuoco e via Rio Sparto. In ognuno di questi luoghi sono stati segnalati episodi di degrado che hanno richiesto servizi mirati.

Secondo quanto emerso, sono state identificate numerose persone – tra cui diversi minorenni – e si è registrata una crescente diffusione del consumo di alcol tra i giovani. Contestualmente, sono stati smantellati bivacchi e allontanati gruppi che occupavano spazi pubblici.

Montopolino ha sottolineato come la presenza costante delle pattuglie non rappresenti soltanto un intervento pratico, ma anche un elemento capace di rafforzare la percezione di sicurezza tra i cittadini. In alcuni casi si è fatto ricorso a misure specifiche come Daspo urbani o trattamenti sanitari obbligatori per soggetti problematici, sebbene le procedure non siano sempre semplici e richiedano il supporto delle altre forze dell’ordine.

“Non è realistico pensare di eliminare del tutto certi fenomeni – ha spiegato Montopolino – perché la città offre già molti servizi a chi vive condizioni di fragilità. Tuttavia, per accedere a strutture di accoglienza sono necessari requisiti precisi, e non mancano situazioni in cui le persone rifiutano l’aiuto offerto. L’importante è garantire continuità ai controlli e mantenere alta l’attenzione, perché la sicurezza passa anche dalla presenza visibile delle istituzioni sul territorio”.
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